17 Giugno 2020
  
Carissimi, 
Oggi vi parlerò di un aspetto molto interessante con il quale mi sono beccata nello studio dell’italiano: le doppie consonanti. Solo in questa frase che ho appena scritto ce ne sono già un sacco, vero? Allora, cominciamo!  
Le doppie rappresentano una sfida per lo studente brasiliano perché in portoghese ce ne sono poche, cioè, solo la doppia R come in caRRo e la S come in aSSunto. Anche se esistono queste due, non hanno la stessa pronuncia ‘lunga’ delle doppie italiane, si pronunciano come consonanti normali, diciamo.  
È vero che nella mia lingua madre la R e le RR rappresentano due fonemi diversi poiché ci sono parole che cambiano significato se non usiamo le lettere giuste, ad esempio “muro” e “murro”, ma non si pareggiano a tutte le ‘c’, ‘p’, ‘m’, ‘g’, ‘v’, ‘l’ etc dell’italiano.  
Ma perché è così difficile impararle? Secondo me, la più grande difficoltà é pronunciarle dato che non siamo abbituati a fare questi suoni lunghi. Poi, perché in italiano ogni cinque parole, due hanno delle doppie consonanti, quindi non è facile ricordarsi qualle ce le hanno oppure no e ciò ci porta ad una pronuncia non tanto precisa.  
Ci sono tantissimi altri aspetti della grammatica italiana che farebbero piangere uno studente brasiliano, ma oggi vi lascio solo con le lacrime negli occhi, un’altra volta quando vi parlerò dei pronomi diretti, indiretti, del “ci” o del “ne”, preparate i vostri fazzoletti...  
Per concludere, vi lascio due video molto carini di Pierluigi del canale youtube “Vou Aprender Italiano – VAI” sulle doppie. Allora, a me non resta che fare atenzione a quando parlo e a quando leggo, per cercare di migliorare ogni giorno.  
Grazie e alla prossima!  
Júlia Zuanazzi 

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