21 Maggio 2020  
  
Cari lettori,  
  
Sono in Italia da ottobre dell’anno scorso, ma devo dire che le mie abitudini sono state cambiate parecchio negli ultimi due mesi. Con la pandemia del Coronavirus, siamo stati a casa tutti i giorni, da domenica a domenica. Non è stato facile, però mi sono trovata ad agio con il giardino gigante e con il mozzafiato paesaggio delle montagne che abbiamo qua. I negozi, i parchi, i ristoranti, le scuole e le università: quasi tutto è stato chiuso. Non si poteva fare delle passeggiate, neanche uscire da casa senza ragione. Tutti dovevamo portare la mascherina o lo scaldacollo per coprire la bocca e il naso. Sì, sono ancora obbligatori, ma abbiamo già un po’ più di libertà. Non ho mai pensato che avrei vissuto una situazione del genere. Abbiamo avuto delle malattie terribili nella storia dell’umanità e non possiamo dimenticarcele. Infatti, ce ne abbiamo ancora tante, fatte attenzione alla dengue, ad esempio, che uccide tantissime persone in Brasile ogni anno. Ma la suddetta non è una malattia che fa chiudere un paese, che fa chiudere il mondo, che fa la gente smettere di viagdiare, che fa le aziende aeree smettere di volare! Ciò stava succedendo fino a qualche giorno fa. Pazzesco.  
  
  
Vi racconterò adesso come stiamo vivendo ormai la pandemia del coronavirus a Bressanone. L’asilo del bambino di cui prendo cura è stato riaperto il lunedì di questa settimana, ovvero, la mia routine si sta cambiando di nuovo poiché prima giocavamo sempre solo a casa e adesso devo portarlo e prenderlo la mattina. Ci stiamo abituando.  
  
  
Per quanto riguarda la vita in generale, piano piano le cose stano tornando alla nuova normalità che ci accompagnerà per un paio di mesi (speriamo non siano anni): alcol per igienizzare le mani, mascherine, distanziamento sociale sono già parole che conosciamo bene e che usiamo spesso. 
  
  
La quarantena è venuta per farci imparare qualcosa di nuovo, giusto? Non c’è nessuno che non si è messo a studiare, a provare qualsiasi cosa nuova. Io, ad esempio, ho fatto un corso online chiamato “Teaching English Online” per capire come funziona questo nuovo modo di insegnare. Ho anche cercato di imparare a ballare un po’ di “forró” con lezioni sullo Youtube. Infatti, ho sfidato Yle (il mio fidanzato) ad impararlo anche lui, così quando torno possiamo andare insieme a ballare nelle feste. Per finire, ho cominciato a guardare la serie tv “How I met your mother” e mi è piaciuta moltissimo. 
  
Spero che vi sia stato interessante il mio racconto, a presto! 
Júlia Zuanazzi 
ll campo 
Giardino a casa
Fiume Isarco verso Novacella

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